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CONSIGLI E RIFLESSIONI


Prendo spunto dall’ultimo commento di Giua, nel quale mi chiedeva pareri su eventuali DVD d’animazione da regalare ai suoi figli (8 e 10 anni), per un nuovo post dedicato allo studio ghibli o meglio ai capolavori d’animazione sconosciuti ai più.

Premetto che molti dei titoli che citerò non sono ancora scovabili in Italia. Non ancora per lo meno, quindi purtroppo bisogna aspettare per lo meno qualche mese, finché la mai troppo benedetta Lucky Red comincerà a distribuire i lavori targati Miyazaki Hayao.

Qualcosa di ottimo comunque c’è.

Altra premessa: considero l’animazione solo un altro modo per fare Arte Cinematografica quindi la considero assolutamente Arte. In breve spesso i miei “cartoni animati” preferiti sono “per adulti”, non per bambini. Bisogna tenerne conto visto che lo stesso Giua mi ha scritto che vorrebbe dvd che i suoi bambini possono vedere con tranquillità, anche se, un minimo di dolore, se ben evocato e poi esorcizzato, fa BENE. Vero Walt?

Ultima precisazione: i gusti sono gusti quindi non prendete questo scritto come Vangelo e tanto meno sono un pedagogo quindi prendete con le pinze ogni suggerimento.

Prima visionate il film e poi vedete se, a vostro avviso, va bene per essere vissuto INSIEME con i figli.

Se il vostro cruccio è “ok, ma allora il film lo devo acquistare” non pensateci: sono tutti capolavori che prima o poi i vostri figli guarderanno con enorme soddisfazione.

Valutate voi quando sarà il momento giusto.

 

Ringrazio per le trame dei film l’amica Vampiretta e il suo ricchissimo sito Studio Ghibli Essential.

Direi di concentrare le forze proprio sui film targati Ghibli e soprattutto quelli reperibili in Italia.

La città incantata (ovvero Sen to Chihiro no Kamikakushi):

Chihiro, una ragazzzina di dieci anni capricciosa e testarda, sta traslocando dalla vecchia casa con i suoi genitori, quando per sbaglio si trova catapultata in un immenso e misterioso mondo incantato abitato da antiche divinità ed esseri straordinari: le Terme degli Spiriti. Dovrà salvare i suoi genitori, tramutati in maiali da Yubaba e così dovrà imparare a cavarsela da sola e a tirare fuori la buona volontà e i suoi punti di forza quale perseveranza e altruismo. Un magico viaggio insieme ad amici speciali alla scoperta di un posto speciale, l’animo di ognuno di noi, spesso celato dal "frastuono" della società moderna. Riuscirà la piccola Chihiro a liberare dalla maledizione se stessa e i suoi geniroti?

Adatto a mio avviso a ragazzi di almeno 10 – 12 anni per la profondità dei messaggi contenuti e per la difficoltà ad accettare alcune scene volutamente “pesanti” (come la trasformazione in maiali dei genitori), tutte naturalmente poi esorcizzate grazie ad una narrazione impeccabile. E’ uno dei capolavori del maestro Miyazaki sia per la raffinatezza registica, per i disegni favolosi, per le immagini evocate (fantastico il treno che corre sull’acqua) e per la storia.

Molti pensano sia un film di crescita, ma in realtà Chihiro non cambia molto rispetto all’inizio del film. Semplicemente capisce che… ce la può fare!

Giua, forse è un po’ presto, ma questo lo devi avere!

 

Princess Mononoke (Mononoke Hime)

Da un’antica leggenda giapponese, uno spettacolare racconto che ci trasporta nella magica atmosfera dell’epoca dei Sumurai. Meravigliose animazioni, colori indimenticabili e scenari mozzafiato fanno da sfondo a una lotta selvaggia, che contrappone uomini e dei alla conquista della natura. In uno sperduto villaggio Ashitaka, un valoro guerriero, è costretto ad uccidere un mostro per proteggere la sua gente. Quando si accorge di aver ucciso un dio protettore della foresta, attirando su di sé una maledizione mortale, Ashitaka parte per le foreste dell’ovest dove si trova coinvolto nella guerra tra gli uomani e gli dei della foresta guidati da San la coraggiosa principessa Mononoke, una giovane donna cresciuta dai lupi. Insieme a lei, Ashitaka saprò trovare la via per cancellare la violenza e aiutari gli umani e le creature della foresta a vivere insieme in pace.

Storia di guerra, di magia e di amore. C’è chi lo vede come IL capolavoro di Miyazaki e certamente l’ambientazione è favolosa (in tutti i sensi). Alcune scene di un certo impatto, ma più che altro concetti profondi che l’edizione italiana ha semplificato e distrutto in parte.

Consigliato per ragazzi adolescenti, ma aspetterei l’eventuale ridoppiaggio perché così è uno stupro.

 

Kiki’s delivery service (Majo no Takkyûbin)

Raramente un film tocca tanti cuori o raggiunge livelli artistici come l’incantevole e acclamata avventura a cartoni animati di Kiki’s Delivery Service, una storia piena di magie, meraviglie e scoperte che ricorderete e apprezzerete a lungo! Come non innamorarsi di Kiki, una giovane e gentile strega dal cuore dolce che prende il volo con la sua scopa lasciando casa e famiglia per un anno di pratica in arti magiche! Insieme al suo spiritosissimo gatto nero Jiji, Kiki si stabilisce in un pittoresco villaggio sul mare e comincia il suo servizio volante di pronta consegna a domicilio. Perchè Kiki sarà un’esperienza incredibile in sui conoscerà l’indipendenza e le responsabilità della vita quotidiana. Incontrando nuovi amici e condividendo una straordinaria avventura insieme con un suo coetaneo di nome Tombo. Superba animazione, raffinata attenzione ai dettagli, sfavillante festa di colori: tutto questo in un’eccezionale lungometraggio animato. Dal creatore Hayao Miyasaki, acclamato come uno dei più grandi disegnatori di cartoni animati contemporanei, Kiki’s Delivery Service è un capolavoro dell’animazione per tutte le età!

Per molti un ottimo film, per me è davvero magico! Sarà che parla di arte e di come questa vada vissuta e coltivata sempre (anche se a volte sembra che l’ispirazione sia finita per sempre). Sarà che finalmente in Italia si ascoltavano dialoghi adeguati (peccato le canzoni iniziali doppiate…). Sarà che Jiji è una spalla fenomenale di una protagonista affascinante. Sarà che è semplicemente un capolavoro… ma questo film sento di consigliarlo a tutti. Anche a Giua (non ricordo scene cruente, anzi…).

Dvd di difficile reperiblità, ma nei rivenditori on line si trova.

 

Laputa castello nel cielo (Tenkû no Shiro Rapyuta)

Una aeronave vola su un mare di nuvole illuminata dalla luce argentata di una splendente luna piena. Muska, un agente dei servizi segreti governativi, sta scortando una ragazza, Sheeta, alla fortezza Tedis. All’improvviso la nave è attacca da temibili pirati del cielo che, proprio come il governo, vogliono scoprire il segreto della magica pietra che Sheeta porta al collo e che le permette di volare. La pietra è la chieva per accedere alla città nascosta di Laputa, un’isola fluttuante nel cielo creata da una misteriosa razza di persone scomparsa dal pianeta ormai da molti anni. Un giovane amico di Sheeta, Pazu, aiuta la ragazza nella fuga dai suoi inseguitori e si unisce a lei nella ricerca per svelare il mistero del castello fluttuante. Non appena Sheeta e Pazu partono per Laputa scatenano una serie di eventi che nessuno potrà più fermare. Nello strano e misterioso castello di Laputa i due ragazzi scopriranno un tesoro molto più prezioso del potere per governare il mondo.

Anche qui guerra e una storia d’amicizia (tenera…) fra un ragazzo e una ragazza. Film straordinario per certi versi che porta al culmine la profonda riflessione sui mali della guerra e del profitto/potere a tutti i costi che già Miya-san aveva affrontato con l’epopea di Conan.

Consigliato, nessuna scena veramente forte (c’è pur sempre una guerra però), ma dato che il DVD è praticamente IMPOSSIBILE da reperire (ma c’è chi ce l’ha… eheheh) punterei sul già citato

 

Conan ragazzo del futuro (Mirai Shōnen Conan)

Serie animata scritta e diretta da Hayao nel lontano 1978 e chicca per le generazioni di bambini degli anni 80. Non mi stupirei se pure tu, Guia, avessi visto alcune puntate.

In tutto sono 26 episodi, uno più straordinario dell’altro. Succede di tutto, inutile tentare una trama, ma sappi che la definizione “capolavoro” è dietro l’angolo una volta finita la visione.

Certo, non è proprio una spesa piccola il cofanetto, ma vale la pena. Anche il nuovo doppiaggio pare sia all’altezza della serie. Non lo so, possiedo solo quello vecchio per ora.

Per ora.

 

Il castello errante di Howl (Hauru no Ugoku Shiro)

Sophie ha 18 anni e lavora nel negozio di cappelli ereditato dal padre. Un giorno, durante una gita fuori città, Sophie incontra Howl un giovane mago che vive a bordo di un castello che cammina. All’incontro assiste una strega che, acccecata dalla gelosia, manda a Sophie una maledizione potentissima che la trasforma in una vecchia di novant’anni. Fuggendo dal villaggio Sophie riesce ad entrare nel castello errante. E il suo viaggio fantastico ha inizio. Tra magie e maledizioni, tra guerra e amore Sophie e Howl sapranno finalmente crescere entrambi nel giusto modo e nel giusto tempo.

Opera troppo complessa per i bimbi che troppo spesso ho visto al cinema durante la proiezione di questo film. Perché Howl combatte, perché ora è bello ora “brutto uccellaccio”, come mai si dispera per una “tinta” di capelli sbagliata tanto da andare in depressione (e riempire il castello di neri fantasmi della stessa), perché questo nodo non viene al pettine?

In realtà è un film straordinario, ma va visto dopo aver guardato bene la produzione precedente di Miyazaki altrimenti si compie il rischio di pensare troppo alla storia e poco ai contenuti che essa veicola. Brutta cosa da farsi di fronte ad un’opera d’arte ed è di solito caratteristica tipica delle animazioni statunitensi.

Più avanti, più avanti.

 

Editi in Italia ci sono anche Terramare (del figlio Goro Miyazaki), talmente opposto al padre da apparire disorientante per certi versi, nonostante il design tipicamente Ghibliano (mooolto più avanti!) e Una tomba per le lucciole, per la regia di Isao Takahata. Ecco quest’ultimo è un capolavoro per noi adulti vaccinati. Una tremenda storia di morte, guerra, amore fraterno. Una riflessione, una preghiera.

Questo Giua te lo presto, ma guardatelo quando sei tranquillo, con calma e… da solo (o con tua moglie, s’intende).

 

Inutile parlare di altri capolavori Ghibli non ancora editi in Italia, ma il caso vuole (e Lucky Red, benedettolisuosantonome pure) che i primi mesi dell’anno prossimo vedano l’uscita NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE di due film di Hayao Miyazaki dedicati proprio ai bambini!

Uno sarà “Ponyo” che non ho ancora visto e sul quale quindi non mi esprimo e l’altro “tonari no Totoro” a mio umilissimo avviso il MANIFESTO di chi è Hayao Miyazaki quando parla ai piccoli e l’emblema dello Studio Ghibli.

Come dice l’amico Gualtiero Cannarsi: “Ragazzi, questo è lo Studio Ghibli!”

In ritardo di VENTI ANNI, VENTI CAZZO!, esce al cinema il CAPOLAVORO. Questo Giua non lasciartelo scappare! Andate in famiglia e vedrete cosa significa fare Arte cinematografica usando semplici disegni. Topolino, si, è un figo. Ma Totoro è proprio due spanne sopra. Anche perché la narrazione su di lui nasce e muore con questo film. Niente seguiti, niente fumetti, niente cazzate varie, solo (Dio lo voglia) sano merchandising che naturalmente ho acquistato.

 

A tutti voi quattro lettori: non perdete Totoro al cinema! Una vera esperienza.

Uscirà anche il DVD. Inutile dire cosa DOVETE fare.

 

Ci sono altri film pressoché misconosciuti, disponibili in DVD, che potrei consigliare per bambini di 8/10 anni non troppo accecati di fantasie statunitensi. Ripensando alla mia collezione a casa mi vengono in mente:

         Appuntamento a Belville: quasi nessun dialogo, una goduria! Ma attenzione che forse per i bimbi è un po’ pesante. Adorabile per chi ama la bicicletta… vero Jenga?!

         La freccia azzurra: è per bimbi più piccoli di 8 anni, è certo; ma resta sempre l’unico bel lavoro di D’Alò. E poi c’è Conte!!!

         Kiriku e la strega Karaba è oramai un Classico. Sempre bello comunque e per lo meno il design è particolarissimo.

         Nightmare before Christmas/Corpse Bride: assolutamente straordinari, ma da vedere in inglese con sottotitoli italiani. Per lo meno a Lorenzo le uniche due canzoni che per ora gli mostro di questi due capolavori sono in formato originale.

         Tokyo Godfathers: è per ragazzi un po’ più grandi (protagonisti un trans, un alcolizzato e una ragazza scappata di casa), ma la storia è davvero bella e il ritmo degno di un Pixar al fulmicotone!

 

Altri mi verranno in mente, ma sono certo appena avrò chiuso questo scritto fiume. Che dire, per ora accontentatevi di questo.

E per Guia ecco dunque il consiglio.
Acquista Kiki e Città incantata. Il primo fallo vedere senza problemi, il secondo prima visionalo tu.
Poi aspetta con ansia, come il sottoscritto, Totoro al cinema.
E, perché no, anche “Ponyo” che si annuncia un’ennesimo capolavoro di “dolcezze estreme”.

 Buona luce a tutti!

PS: mi sono dimenticato Lupin e il castello di Cagliostro., semper di Miyazaki. Ma è un buon film d’animazione in confronto agli altri. E poi Giua i coniugi Filisetti ce l’hanno, puoi sempre chiedere a loro. eheh